Saturday, April 7, 2007

Diario?

"La miglior cosa sarebbe scrivere gli avvenimenti giorno per giorno. Tenere un diario per vederci chiaro. Non lasciar sfuggire le sfumature, i piccoli fatti anche se non sembrano avere alcuna importanza, e soprattutto classificarli. Bisogna dire come io vedo questa tavola, la via, le persone, il mio pacchetto di tabacco, perche' e' questo che e' cambiato. Occorre determinare esattamente l'estensione e la natura di questo cambiamento.
Per esempio ecco un astuccio di cartone che contiene la mia bottiglia d'inchiostro. Bisognerebbe provare a dire come la vedevo
prima e come adesso la ... .
Ebbene! E' un parallelepipedo rettangolo che si distacca su - e' idiota. Non c'e' nulla da dirne. Ecco quello che si deve evitare, non bisogna mettere dello strano dove non c'e' nulla. Credo sia questo il pericolo, quando si tiene un diario: si esagera tutto, si sta in agguato, si forza continuamente la verita'."

Jean Paul Sartre, La Nausea, Einaudi

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