Sunday, January 31, 2010

Tempo di rilassarsi

come ho scritto di la' queste ultime settimane sono state particolarmente stressanti sul lavoro causa inaugurazione dell'Altra Sede a Milano [*] e l'obiettivo di questi giorni e' stato quello di trovare il modo di rilassarsi. Un po' di jazz a smalls - da vedere la pagina di apertura del sito [*] - con amici architetti in visita da Santiago del Cile, qui il loro sito [*] e un po' di spesa per cucinare durante il weekend. Particolarmente divertente e' stato convincere il pescivendolo di Whole food che quella bellissima testa di salmone poteva essere venduta trovando poi l'accordo sul prezzo [3.99$ per una testa di due pound, not bad]. Con la testa si e' fatto il brodo per un caciucco essenziale di polipetti, cozze e vongole. La testa medesima e' stata poi mangiata con salsa di soia, wasabi e sake gelato. Abbiamo anche cucinato a bassa temperatura un po' di porco avvolto nel bacon, timo, rosmarino, aglio accompagnato da patate fingerling e peperoni in agrodolce il tutto innaffiato da abbondante tempranillo. F. ha anche messo in produzione la solita ottima torta di mele. Oggi nonostante il freddo becco si va su a vedere Saarinen, shaping the future [*] e poi giu' per un po' di rock 'n roll [*].

Friday, January 15, 2010

New work, quando e' nera


nyc delle volte gira al nero e ti riempie d'odio per troppe cose.
delle sere vedo dei pedestrians persi che si guardano in giro downtown e invece di chiedere informazioni guardano sti cazzo di telefoni. dopo i navigatori in macchina, i telefoni a piedi. non sapiiamo piu' i nomi delle vie e se ne ricordiamo qualcuno, di nome, non sappiamo localizzare la via. in nessuna citta'. ma io mi chiedo: quella parte di hard disk dei nostri cervelli da cosa e' occupata adesso? cioe' prima c'erano le nostre mappe, di emozioni, di nozioni (sono stato un campione), di memorie con le quali ognuno si creava le proprie citta'. qualcuno scadeva nel tecnicismo enfatizzando le scorciatoie per arrivare in un certo posto. adesso quando senti qualcuno che spiega come arrivare in un posto ti commuovi. ci sono quei consigli, quei tricks che vengono dal vissuto che emozionano ancora. ecco io voglio quelle mappe di emozioni, di esperienze vissute.
a me google maps e la voce che viene dall'est dei navigatori satellitari mi hanno rotto ampiamento il cazzo.
io voglio chiedere le direzioni.
io voglio incontrare persone che sanno qualcosa della citta' in cui vivono perche' l'hanno vissuta e sanno indicarmi qualcosa.
io posso indicare magnifiche direzioni e posso anche inventarne di bellissime, sbagliate.
io voglio le citta' delle persone.
e voglio l'hard disk del mio cervello pieno di strade, voglio conoscere tutti i negozi che sono agli angoli delle strade, le panetterie, le tabaccherie, i negozi di vini, le gallerie, i musei, le case degli amici, le strade da evitare, voglio ricordarmi dove ci sono gli alberi e dove ci sono i marciapiedi larghi, dove sono stretti, dove c'e' il vicolo, dove c'e' il ferramenta, l'edicola, il supermercato, voglio sapere anche gli orari di chiusura, i sensi unici, quanti semafori ci sono e dove vendono le costine piu' buone e i maglioni piu' morbidi, dove il caffe' e' piu' buono, qual'e il bar piu' figo.
altrimenti a cosa mi serve sto cazzo di hard disk?
e cosa ci viviamo a fare in queste citta'?

Saturday, January 9, 2010

Ripartire in quarta [e' niuok, bellezza]

dopo due settimane un po' cosi', di corsa, rincorrendo affetti e madeleine nella piccola citta' bastardo posto e zone limitrofe, ripercorrendo sentieri amati che passano per il grandissimo Gianni Colombo ma alla fine soprattutto rimanendo prigioniero nevrotico della tela di uno dei progetti piu' complicati che la storia recente ricordi, dicevo, dopo due settimane cosi', son tornato a niuok. ci sono modi e modi di tornare: io ci ho messo otto ore circa con vicino un bambino di merda, biondo ariano, che non ha smesso un secondo di piangere per tutte le otto ore con degli acuti che hanno spostato qualche decina di balene tra l'Australia e il Giappone. Alla fine alla hostess ho chiesto il nome e il cognome del bambino motivando: ora capisco che io non possa fare niente ma appena diventa maggiorenne io lo vado a cercare e lo riempio di botte per otto ore. la hostess se ne e' andata senza dire una parola. al secondo passaggio le ho sussurrato che era meglio avere a bordo un terrorista di quel bambino biondo ariano. e li' si e' un po' allarmata e ad ogni passaggio osservava con sospetto la mia barba di due settimane. ripeto un po' spesso il termine ariano a causa quello che mi tocca leggere sul Belpaese e mi riferisco naturalmente alla nostra magnifica classe dirigente, impersonata per l'occasione da Gelmini e Maroni. Cosi' en passant la butto li' che un pensiero queste due tre cose che stanno succedendo se le meritano. allora dicevo, dopo gli extra controlli anti-terrorismo in quell'orrendo manufatto che e' malpensa, dopo otto ore di viaggio cosi' decido, contrariamente dal solito, di concedermi un taxi invece della solita accoppiata air-train+subway. mi ritrovo in macchina con un simpatico trentenne indiano dallo sguardo vispo. iniziamo a parlare del viaggio per finire a parlare dell'economia americana e perche' no mondiale. il ragazzo e' sveglio e snocciola numeri e idee e sprona obama che la prima cosa da fare e' uscire da tutte le guerre e investire nel lavoro. la gente deve riavere il lavoro altrimenti questo paese va a rotoli. sembrava krugman sul Nytimes. io concordo. lui mi dice che ci sono 40.000, quarantamila, persone in lista d'attesa per guidare un yellow cab. e che quelli che li guidano gia' non ci stanno piu' dentro perche' la gente prende sempre meno cab a ny. ci sono garage che affittano la macchina per 700$ la settimana, 2800$ mese piu' varie tasse fisse che pagano all' MTA (l'azienda dei trasporti) arrivano a spendere fisso 3.000$/mese piu' la benza che pero' non incide tanto (anche se e' sempre piu' chiara), circa 30$ la settimana, insomma un totale di spesa di 3.150$/mese. I tassisti lavorano dalle 10 alle 12 ore la giorno ma le corse adesso sono poche e se sono fortunati fanno ormai solo 200$ al giorno, circa 6.000$/mese ai quali vanno tolte le spese sopra e le tasse. Si' forse guadagno piu' di loro, ho fatto i conti. E' da un anno che va cosi' e lui non ci sta piu' dentro tra l'affitto, le rate della macchina e moglie e due figli da mantenere che l'hanno raggiunto dall'India l'anno scorso. A Marzo tornano in India dove hanno una bella casa, lui rimane qui a vivere con uno zio e lavorando duro, magari 14-15 ore al giorno, vendendo la macchina privata ed evitando l'affitto e l'abbonamento di un telefonino (quello della moglie) riuscira' comunque a salvare un po' di soldi per la sua famiglia in India. tornera' dalla sua famiglia due mesi l'anno e va bene cosi', ma you know man these are tough times. ha 29 anni e dice che pensa di fare cosi' per i prossimi 20 anni per poi tornare in India a 50 a godersi la vita.
Io mi son svegliato alle 5.30 ieri e dopo aver letto email per due ore sono passato alla laundry e in studio dove sono stato dalle 8.30 alle 21 tra deliri assortiti e mi son portato del lavoro a casa. e sono quasi contento.
A niuork si riparte solo in quarta, a quanto pare.