Tuesday, April 28, 2009

Parents in the city

4 giorni bellissimi tra i tabacchi da pipa di Wall Street, il concerto alla Carnegie Hall, una gita all'incredibile Storm King Art Center [*], una delle migliori pizze al mondo da Motorino [*], Martini, Ribera del Duero e una ottima cena preparanda dai due chef qui sopra nella penthouse degli IO: rigatoni di Cocco con cime di rapa e salsiccia [io], saltimbocca con gruyere, pancetta e salvia [quello piu' anziano], roquefort e stilton con Porto. Priorat e Nobile di Montepulciano 2000 ad accompagnare. Brunch finale a Soho. L'ordine non e' cronologico ma quello giusto l'ha annotato il babbo sul taccuino nero.

Saturday, April 18, 2009

East Williamsburg


Serata a East Williamsburg con cena in trattoria romagnola "Il Passatore". Girovagando di notte tra quelle vie si scoprono circoli italiani [cattolici] con ancora i vecchi che ci giocano a carte e leggono i giornali italiani, pasticcerie d'altri tempi, bandiere italiane, madonne e santi e un atmosfera indecifrabile. Un po' quella che si respira in quei paesi senza arte ne parte, tra collina e montagna, tra nord e sud. Quei posti dove ti prende la malinconia alla gola e non ne capisci il perche'. La prossima volta si va da Motorino [*] e poche pippe.

Sunday, April 12, 2009

Maps [again]


su Der Spiegel [ovviamente versione internazionale, in inglese] quelle della recessione in Europa. Molto istruttive e anche qui cadono pregiudizi, false credenze e luoghi comuni. [*]

Saturday, April 11, 2009

US Immigration


sul NYT ci sono delle bellissime mappe interattive per capire da dove vengono e di cosa si occupano tutti gli immigrati degli States. Si scoprono un casino di cose e si possono fare ricerche cercando lavori particolari o Nazioni e farsi un casino di pippe. Scopro che siamo circa 1400 tra architetti e ingegneri. 6800 cuochi e addetti alle cucine, per dirne una. Il Messico stravince in molte categorie, 12900 architetti e ingegneri ma soprattutto 504800 cuochi e addetti alle cucine ... tutti i barbieri (non i parrucchieri) degli Stati Uniti erano italiani. Ora sono comunque 3300 e i russi ci stanno raggiungendo (2700 ma a NYC sono ormai tutti Russi, l'ondata migratoria post-Gorbaciov).
Va be' potete andare avanti da soli ... [*]
PS il link e' per le mappe interattive, ma anche gli articoli relativi sono interessanti

Thursday, April 9, 2009

NYC nights

ti scopri randagio. come quando in metro aspetti il rinculo della fermata ... cosi' passeggiando per Soho guardi i marciapiedi per scorgere il ratto. dopodiche' cerchi la vecchia cinese che raccoglie la bottiglie in enormi sacchi appesi alle estremita' del bastone portato a spalla. poi scopri che in realta' le vecchie cinesi sono almeno due che si spartiscono Soho e le sue preziose bottiglie. E ancora una volta realizzi che non bisogna mai dare nulla per scontato.

Tuesday, April 7, 2009

on bachelor's schedule

lavoro intenso con coordinamento tra Italia, Turchia e US almost impossible. Ormai faccio il mediatore culturale piu' che l'architetto, scivolando comunque verso il ruolo di project manager. che non mi piace, anche per il nome. provero' a virare verso il project architect.
conferenza di 3 partner di SOM su globalizzazione e architettura all'Urban Center. drink al Von. Wonton soup a chinatown. Ultimo drink in un inaspettato cool bar nei dintorni, in Baxter Street, dove una volta si sparava in allegria. Apotheke. Cool significa bell'ambiente, ricercati e buoni drinks, gente ggiovane ricca e bella. Non proprio il mio posto insomma, pero' vale sicuramente un passaggio. Mentre lo lasciavamo verso le 23 si stava riempiendo di ggiovani con la montatura degli occhiali molto spessa; uno di loro calzava anche le ciabattine alla briatore. Qui il sito, ovviamente bello [*].

Camminando verso casa su Canal Street intravedo attraverso due finestre un grande alce gonfiabile appeso ad una parete di una specie di loft. purtroppo non avevo la macchina fotografica con me. cio' mi ha portato alla memoria lo zio Looka, chi l'ha visto? Era uno di quelli col cappuccio nero che sfondava vetrine a Londra?

Sunday, April 5, 2009

Montreal

lungo weekend di riposo a Montreal. O meglio lungo weekend epicureo e gaudente in terra canadese ospite dei cugini [e degli zii].
un po' di calore famigliare nella mitica casa sul fiume:
i tortelli fatti in casa della zia, il salmone affumicato dello zio.
e poi a zonzo per montreal un po' sulle orme di Mordecai e un po' su quelle di Bourdain. Su Saint Laurent e Saint Urbain da dove veniva Mordecai con tappa nel suo posto preferito: Schwarz's Delicatessen [*] dove si e' consumato ovviamente il pastrami sandwich, il suo sandwich. Suo di Mordecai e del suo alter-ego Barney. Si il sandwich che gli mancava tanto a Toronto e che la moglie gli aveva fatto arrivare fino la' per il suo compleanno. Ne valeva la pena per quel che ne so: di gran lunga il miglior pastrami sin qui assaggiato [molto meglio del nostro Katz's, specialmente nella sua versione preferita, medium fat].
Non lontano su Duluth, tra casette basse e vicoli d'altri tempi si posiziona il paradiso del gaudente impenitente dove mi tocca tornare ogni volta: Au Pied de Cochon. [*]. Astenersi fighetti della forchetta, amanti del sushi [leggersi Mordecai a tal proposito], ossessionati dalla linea, schizzinosi e inseguitori delle spume e della decostruzione. I protagonisti qui son due soltanto [comparse a parte]: il porco e il foie gras. i cucina a vista sui fuochi e nel forno a legno con una grande atmosfera e in un clima allegro e informale ma di gran classe. Anche stavolta non ho osato il piedino di maiale al forno ripieno di foie gras. Mi sono accontentato di una base di sfoglia, besciamella, sanguinacci saltati, cipolle caramellate e fette di foie gras a guarnire. Un piatto di altri tempi innaffiato da un buon vino di Borgogna. Piacere puro senza sensi di colpa, dritto al cuore [in molti sensi]. Ho chiuso con la loro -ottima- birra a rinfrescare. Ne valeva la pena.
Smaltita quella cena -anche grazie alle riserve dello zio- son seguite la pizza fatta in casa e una bistecca alla griglia [sirloin] perfetta. In mezzo tante chiacchiere e dormite perfette grazie anche ad un silenzio incredibile.
Un weekend intenso. Ci torno presto con F. Anche perche' voglio arrivare al piedino ripieno [in caso di infarto vorrei F. li' vicino ...]. Ed avrei anche qualche idea su due grattacieli d'autore, cittadini di quella piccola metropoli.


Wednesday, April 1, 2009

stasera

ho visto due ragazze che si baciavano in vetrina [sono provinciale, eh si] e un po' gi gente che mangiava gli spaghettini pomodoro e basilico di Bianca. voglio vivere sopra al Von.