Wednesday, July 21, 2010

Cose sparse e fighe

sto diventando schizzofrenico per una serie di motivi.
girovagando di qua e di la' in rete, sognando un i-pad e un mac-pro [il dominio del PC mi appare ogni giorno piu' incomprensibile] via Matteo Bordone mi sono imbattuto in questo video.
[per la cronaca i ragazzi sono stati comprati da Google].

poi ho fatto un giro "architettonico" ed ho trovato una gemma [un ponte pedonale] in portogallo di carrilho da graca, fotografata dal sempre bravissimo Fernando Guerra.
qui lo slide show [*].
sono, per l'appunto, un po' schizzofrenico.

Tuesday, July 20, 2010

La guida di New York del Post

Altro che Corriere Viaggi, il Post di Luca Sofri ha fatto un bell'articolo sui posti da visitare che non sono sulle guide tradizionali, raccogliendo consigli e suggerimenti da "amici" che vivono a New York.
Per la cronaca ci sono anch'io e in ottima compagnia.

Qui l'articolo [*]

Saturday, July 17, 2010

Dell'estate torrida a NYC e dei soliti appigli

e' tornato il caldo, quello cattivo e mentre gli amici al di la' (qua) dell'oceano vanno in collina o in spiaggia io son sempre qui, con quel velo di nostalgia per quelle estati li'.
alla vaga nostalgia -per cose completamente diverse [anche se la collina un po' ci sta ...]- ha contribuito anche la visione di "Io sono l'amore". Non so se l'avete visto ma l'affresco di Milano e della decadenza della sua "alta borghesia" e' riuscito assai bene.
Milano, che forse e' la vera protagonista del film, e' colta nella sua bellezza nascosta, grigia e invernale, quella dei cortili, dei contrasti tra palazzi e infrastrutture moderni e circostante storico, quella delle viste inattese e dell'ordinario, con in piu' qualche omaggio alla memoria di Visconti [la stazione centrale, la sequenza sul tetto del duomo]. Villa Necchi, superba opera del Portaluppi dove si svolge la vicenda, meriterebbe un capitolo a parte e una visita al piu' presto.
Comunque non era un post su questo film, era un post sulla nostalgia di quelle sere in vespa a cercare qualche "feticcio" architettonico tra gli isolati grigi milanesi: i Moretti, i Ponti, i Terragni, i Gardella e gli Asnago e Vender che sbucavano cosi' poetici e inattesi dal corpo della citta'.
La nostalgia di Milano, giuro che non me l'aspettavo.
Forse e' nostalgia per quello che ero, che eravamo.
Poi devo aggiungere che passo, che passiamo molte serate davanti al condizionatore, leggendo avidamente come si legge d'estate quando si e' in vacanza [anche se non siamo in vacanza, vabbe']. Ho anche letto Adriano Sofri "La notte che Pinelli". E la nostalgia e' scomparsa, senza poi nominare le notizie che arrivano dal Belpaese.
Allora prendo la bici, vado lungo il fiume a West e al ritorno mi faccio una granita siciliana "Nuvola di Caffe'" di Grom e mi dico che l'estate niuorchese, anche questa, non e' cosi' male.
Realizzo che Milano non mi manca affatto pero' l'aperitivo a Pianello, le grigliate tra Arcello e Casa di Bacco e un po' di affetti, quelli si.