Sunday, November 2, 2008

A very, very long week


Una settimana lunga e corta allo stesso tempo. Intensa. Il corvo in visita con P. & C., Martini e bistecche, hamburger, chiacchiere e passeggiate di notte. Due o tre stagioni in una settimana: pioggia, vento, freddo, sole, caldo e poi ancora freddo.

Un bel dono: un gran libro del quale parlero’ a suo tempo.

Peccato, ci voleva piu’ tempo.

Lavoro intenso con novita’ nella struttura dello studio, ancora ufficiose ma in procinto di diventare ufficiali. Se uno volesse correre guardandosi i piedi sarebbero anche positive. Se uno pero’ guarda avanti potrebbero anche essere un bel boomerang.

Ci pensero’.

E’ arrivato pure un weekend con una pazza Halloween night che cadeva di venerdi’ e per la quale la citta’ e’ letteralmente impazzita. Noi ci siamo rintanati dagli IO alla vigilia della loro –ennesima- partenza per le terre d’oriente. Siamo poi finiti intorno ad una hot-pot cinese su Lexington, dintorni di Grand Central a mangiare questa very addictive invenzione cinese condita con dei distillati cinesi on the rocks. Serata chiusa nella casa nuova di S. a tarda notte a bere Lagavulin, parlando di futuro e di caccole architettoniche.

Sabato con spesa con cena tra bloggers vista la presenza a in citta’ di Settore e Doug per la Maratona. Due belle persone (ne parlero’ piu’ largamente su Effettolarsen), in estrema sintesi, con tanto di doni (libro autografato e toscani riserva) per il sottoscritto. E domenica passata ad inseguirli senza risultato. A Fort Green con incrocio magico e fortuito con L.&N. e R., con tanto di cartello. Ci siamo ritrovati ad incitare tutti finendo per ballare in mezzo ai gospel dei ragazzi di colore del quartiere [go Obama go, cartelli ovunque]. Subway fino a Central Park, all’arrivo. Tra Fort Green e l’arrivo abbiamo visto S. che ha chiuso con un 3.28 notevole, ma non i due eroi. Davide Cassani, molti giapponesi che facevano una specie di corsa sincronizzata. Non Linus e lo zio Bergomi. Tappa su un mercatino nell’UWS con acquisto di torta di mele e sidro appena fatto. Ritorno nel Village con Tim Robbins alle prese con la solita partita di Hockey su Sesta e Houston e con un fuori-posto Fabio Volo (con ovvia tipa al fianco) che ha risposto al saluto.

Sfinito ho finito il libro di Settore sul divano e ho cucinato i bolliti completo di zampini di maiale. Brodo con simil-anolini e un po’ di manzo.

Salgo sul tetto per un toscano riserva per chiudere.

E nelle finestre di fronte, vedo la coppia di vicini un tempo perfetti dirimpettai.

Lui e’ nudo e lei in mutande. Poi esce dal bagno un terzo personaggio, maschio. Nudo anch’esso. Mica giovani, eh.

E la coppia cucina e lui cazzeggia, dopodiche’ si siedono a tavola tranquilli, due nudi e lei in mutande.

Io finisco il toscano e penso quanto sono ancora provinciale … o anche no.

No comments: