Saturday, March 31, 2007
Per caso, per strada
un bidone cool, per strada appunto. Stasera ne ho tirati quattro. quattro appuntamenti diversi e quattro bidoni. come panpot dei tempi d'oro in padania. unica differenza: io ho avvisato. e capitemi, please, son stanco. cazzo. stanco. che palle.
Sequenza personale
Thursday, March 29, 2007
per la prima volta l'altra sera ho mandato un sms a Google con il nome del locale e Lui mi ha risposto (come a tutti, non perche' sono bello) in tempo reale con l'indirizzo del medesimo.
E' quasi il mio migliore amico. Risponde pure subito agli sms.
E sa dove sono tutti i locali della citta.
Figata.
Ma mi e' venuto un dubbio: non saro' mica l'ultimo arrivato?
E' quasi il mio migliore amico. Risponde pure subito agli sms.
E sa dove sono tutti i locali della citta.
Figata.
Ma mi e' venuto un dubbio: non saro' mica l'ultimo arrivato?
Wednesday, March 28, 2007
Livais
Ho imparato ieri sera, che i mitici Levis sono in realta' Livais, nel senso della pronucia. Mi son sentito cosi' provinciale e sprovveduto mamma mia. Livais, i Levis si chiamano cosi'.
And it means that I have still a long way to go ....
And it means that I have still a long way to go ....
Monday, March 26, 2007
Pulsioni
una citta' estrema. talvolta senza ragione, in un allucinante momento di lucidita', mi sembra di avvertire la sensazione di un dramma incombente. ci sono immagini che si accavallano e che si mettono in fila da sole a creare una sequenza.
qualcosa sta per accadere. e non sara' piacevole.
lo capisci dallo sguardo allucinato dagli homeless che ti chiedono coins, dalla fatica di cinesi vecchissimi che trasportano montagne di bottiglie e lattine, dalle impiegate in sneackers in metropolitana ma con le scarpe col tacco in borsa, dagli sguardi di sfida ai tornelli della metropolitana, dall'impazienza della gente in coda per caffe' e muffin, dall'evitarsi degli sguardi, dall'ignorarsi, dal passo che abbiamo tutti, dal nervosismo degli umili, dalle litanie dei tassisti col vivavoce che non parlano mai a noi, dagli sguardi disperati di chi ha perso il metro' per 10 secondi, dalle parole sussurate di chi parla da solo senza accorgersene, dalle finestre illuminate dei luxury condo che sembrano pubblicita' alla solitudine, dalle pile di sacchi neri al mattino, dai poliziotti a cavallo, dal fumo che esce dai tombini, da tutte le persone che scrivono sui taccuini ai tavolini degli starbucks o fuori dal supermercato, dai broccoli che non ammuffiscono mai ...
va a ondate e poi sparisce per incanto. e ci si sente leggeri e felici nel posto piu' eccitante del mondo. ma torna. questa sensazione estrema fa parte di questa citta'.
puzza di morte ma ti fa amare la vita.
qualcosa sta per accadere. e non sara' piacevole.
lo capisci dallo sguardo allucinato dagli homeless che ti chiedono coins, dalla fatica di cinesi vecchissimi che trasportano montagne di bottiglie e lattine, dalle impiegate in sneackers in metropolitana ma con le scarpe col tacco in borsa, dagli sguardi di sfida ai tornelli della metropolitana, dall'impazienza della gente in coda per caffe' e muffin, dall'evitarsi degli sguardi, dall'ignorarsi, dal passo che abbiamo tutti, dal nervosismo degli umili, dalle litanie dei tassisti col vivavoce che non parlano mai a noi, dagli sguardi disperati di chi ha perso il metro' per 10 secondi, dalle parole sussurate di chi parla da solo senza accorgersene, dalle finestre illuminate dei luxury condo che sembrano pubblicita' alla solitudine, dalle pile di sacchi neri al mattino, dai poliziotti a cavallo, dal fumo che esce dai tombini, da tutte le persone che scrivono sui taccuini ai tavolini degli starbucks o fuori dal supermercato, dai broccoli che non ammuffiscono mai ...
va a ondate e poi sparisce per incanto. e ci si sente leggeri e felici nel posto piu' eccitante del mondo. ma torna. questa sensazione estrema fa parte di questa citta'.
puzza di morte ma ti fa amare la vita.
Tu scrivi che io parlo
da un bel po' non ci sentiva con Grosrat. Piu o meno da natale email a parte. che poi sono appunto a parte perche' molte delle piccole risposte che uno si attende non arrivano per tempo. le cose meritevoli finiscono sempre agli ultimi posti nelle agende degli umoni impegnati. tutti inclusi, io per primo, pur essendo uno degli ultimi della fila degli impegnati.
Anyway, una telefonata veloce, la chat in gmail e il test per skype. Un nuovo cittadino -libero- nella repubblica di google e skype. Non so cosa aspettano gli amici compagni ad aggregarsi nel nuono stato.
questa e' la rivoluzione compagni.
va be', troppo nostalgico.
comunque causa problemi tecnici io potevo parlare ma non sentire e lui viceversa. cosi lui chattava in gmail e io rispondevo in skype. Prima ho pensato che fosse l'alba del nuovo millenio, ma poi ci ho pensato bene ed ho scoperto che era il tramonto di quello vecchio.
E comunque e' stato bello.
Anyway, una telefonata veloce, la chat in gmail e il test per skype. Un nuovo cittadino -libero- nella repubblica di google e skype. Non so cosa aspettano gli amici compagni ad aggregarsi nel nuono stato.
questa e' la rivoluzione compagni.
va be', troppo nostalgico.
comunque causa problemi tecnici io potevo parlare ma non sentire e lui viceversa. cosi lui chattava in gmail e io rispondevo in skype. Prima ho pensato che fosse l'alba del nuovo millenio, ma poi ci ho pensato bene ed ho scoperto che era il tramonto di quello vecchio.
E comunque e' stato bello.
Sunday, March 25, 2007
Monocle
e' la nuova creatura del papa' di Wallpaper, Tyler Brule'.
io ho comprato il primo numero perche' ho letto cosa ne scriveva Luca Sofri qui.
Sono rimasto entusiasta dalla grafica, dal peso, dalla qualita' della carta e dalla bellezza di mote immagini.
E' fighetto ma c'e' da leggere. E concordo con quanto detto da Luca: e' meglio del 90% di quello che c'e' in giro.
A mio avviso in particolare il taglio "global" e i riassunti all'inizio dei servizi sono scelte intelligenti e in linea con il modo di vivere di una cittadinanza sempre piu' globale.
Sembra insomma un giornale senza distanze.
L'avrete capito: ho comprato anche il secondo numero.
E non vedo l'ora che esca il terzo.
Qui la versione on-line [*] anche se averlo in mano e' un'altra cosa.
io ho comprato il primo numero perche' ho letto cosa ne scriveva Luca Sofri qui.
Sono rimasto entusiasta dalla grafica, dal peso, dalla qualita' della carta e dalla bellezza di mote immagini.
E' fighetto ma c'e' da leggere. E concordo con quanto detto da Luca: e' meglio del 90% di quello che c'e' in giro.
A mio avviso in particolare il taglio "global" e i riassunti all'inizio dei servizi sono scelte intelligenti e in linea con il modo di vivere di una cittadinanza sempre piu' globale.
Sembra insomma un giornale senza distanze.
L'avrete capito: ho comprato anche il secondo numero.
E non vedo l'ora che esca il terzo.
Qui la versione on-line [*] anche se averlo in mano e' un'altra cosa.
Brutti incontri
e' [era] sabato e il principale evento della giornata e' stato l'appuntamento con il nuovo comemrcialista, a Chinatown.
un fantastico buddha sorridente e con i capelli grigi che sprizza serenita' da tutti i pori. mette di buon umore. si diverte. mi ha spiegato un bel po' di cose. ovviamente gli ho detto che sono nelle sua mani. mi fido di lui gia' ciecamente senza sapere il perche'. e quindi il contenuto del post voleva andare a parare su quanto gli yankees semplificano la vita delle persone. in meglio. i commercialisti e notai sono praticamente semplici impiegati. tutte le segretarie dello studio per capirci sono notai. e se proprio vuoi fare una passeggiata fuori in quasi tutte le cartolerie si eseguono atti notarili per 5$. non so se mi sono spiegato. da noi, nel Bel Paese, i commercialisti sono miliardari e qualcuno e' riuscito pure a diventare ministro del Tesoro. Per non parlare dei notai. Avanti Pierluigi (Bersani), tocca a loro.
Ma c'e' quella foto li' sopra. e c'e' un motivo. ovviamente. sono stato dibatttuto a lungo se pubblicarla o no. nel senso che abbassa il livello estetico ed etico del blog. ma poi mi son detto che bisogna pur sempre colpirne uno per educarne cento. ecco io non sopporto piu' quella strisciante invidia che ha la gente per questa persona. bisogna che la smettano. quest'uomo a mio avviso e' il nulla e va compatito.
era ovviamente li' in vetrina con babbucce e occhiali con lente azzurre. li' da cipriani downtown su west brodway. con due amici (ovviamente inguardabili). la cosa piu' prevedibile del mondo. viene a new york e dove va se non li'?
ho scovato poi il suo sito. beh insomma il link no. e mi sono commosso. uno cosi' e' seriamente da compatire. davvero. va aiutato. e desidererei tanto che un Ministro del mio (parola grossa) Governo, del mio partito, la smettesse di andare alle sue feste.
Questo tipo di gente e tutti quelli che parlano di soldi, soldi, soldi, soldi, vanno ignorati. lasciati soli. messi in locali appositi dove potranno attraversare la vita senza accorgersene.
come e' giusto che sia.
cheers
un fantastico buddha sorridente e con i capelli grigi che sprizza serenita' da tutti i pori. mette di buon umore. si diverte. mi ha spiegato un bel po' di cose. ovviamente gli ho detto che sono nelle sua mani. mi fido di lui gia' ciecamente senza sapere il perche'. e quindi il contenuto del post voleva andare a parare su quanto gli yankees semplificano la vita delle persone. in meglio. i commercialisti e notai sono praticamente semplici impiegati. tutte le segretarie dello studio per capirci sono notai. e se proprio vuoi fare una passeggiata fuori in quasi tutte le cartolerie si eseguono atti notarili per 5$. non so se mi sono spiegato. da noi, nel Bel Paese, i commercialisti sono miliardari e qualcuno e' riuscito pure a diventare ministro del Tesoro. Per non parlare dei notai. Avanti Pierluigi (Bersani), tocca a loro.
Ma c'e' quella foto li' sopra. e c'e' un motivo. ovviamente. sono stato dibatttuto a lungo se pubblicarla o no. nel senso che abbassa il livello estetico ed etico del blog. ma poi mi son detto che bisogna pur sempre colpirne uno per educarne cento. ecco io non sopporto piu' quella strisciante invidia che ha la gente per questa persona. bisogna che la smettano. quest'uomo a mio avviso e' il nulla e va compatito.
era ovviamente li' in vetrina con babbucce e occhiali con lente azzurre. li' da cipriani downtown su west brodway. con due amici (ovviamente inguardabili). la cosa piu' prevedibile del mondo. viene a new york e dove va se non li'?
ho scovato poi il suo sito. beh insomma il link no. e mi sono commosso. uno cosi' e' seriamente da compatire. davvero. va aiutato. e desidererei tanto che un Ministro del mio (parola grossa) Governo, del mio partito, la smettesse di andare alle sue feste.
Questo tipo di gente e tutti quelli che parlano di soldi, soldi, soldi, soldi, vanno ignorati. lasciati soli. messi in locali appositi dove potranno attraversare la vita senza accorgersene.
come e' giusto che sia.
cheers
Saturday, March 24, 2007
How surreal office small talk can get *
MF: you know what we say when someone get a haircut as yours?
MM: No …
MF: we say that he has fallen asleep on the barber chair …
MM: Well, that’s true for me … and the barber is also Italian. This is the result
MM: Yes. I’m copycat
JP: 2mm set on hair trimmer?
MM: No, between 2 and 3
JP: Mmh Mmh I see
YO: Oh man, now you look really like Jean Reno
MM: Are you kidding me?
YO: No, you look like him ... I mean, kind of ...
MM: Well also HM told me that ...
*title by SH. I was for "How a haircut can change your social life at work"
Friday, March 23, 2007
Wednesday, March 21, 2007
Si [e qualche articolo]
Si e' bevuto Tattinger e Nobile di Montepulciano.
Si e' discusso di Kyoto e vini.
Si e' ascoltato Bryars, Young e Basinski [grazie Pier, one more time].
Si son fumate sigarette.
Si e' convenuto su quanto sia opprimente la mediocrita' travestita.
Le luci si sono spente. I Baustelle cantano anche qui.
La vita sa essere meravigliosa, quando si ha il coraggio di essere.
L'apparire lo lasciamo ad altri.
Si e' discusso di Kyoto e vini.
Si e' ascoltato Bryars, Young e Basinski [grazie Pier, one more time].
Si son fumate sigarette.
Si e' convenuto su quanto sia opprimente la mediocrita' travestita.
Le luci si sono spente. I Baustelle cantano anche qui.
La vita sa essere meravigliosa, quando si ha il coraggio di essere.
L'apparire lo lasciamo ad altri.
Sunday, March 18, 2007
Chelsea [Huang Yong Ping]
Saturday, March 17, 2007
Financial district
Wednesday, March 14, 2007
Sparano sotto casa
e gli elicotteri volano numerosi con le luci che mi ulluminano la casa a giorno con toni blu.
Questa mi mancava.
Per la cronaca un poliziotto morto e uno ferito grave.
Avviso di servizio: mamma sto bene. E si', sto attento.
(non esagero nel dire sottocasa. Trattasi di sullivan e bleecker, man!)
Questa mi mancava.
Per la cronaca un poliziotto morto e uno ferito grave.
Avviso di servizio: mamma sto bene. E si', sto attento.
(non esagero nel dire sottocasa. Trattasi di sullivan e bleecker, man!)
Sunday, March 11, 2007
[Madrid - around]
Guernica al RSM e' il masterpiece per eccellenza. Genera pensieri e riflessioni attraendoti come un magnete. E li vicino ci sono gli ultimi minimali Miro' sempre suggestivi che ti sospendono la' in alto, nei cieli azzurri.
Ma la stanza-corridoio con i Concetti Spaziali di Fontana (i meno conosciuti) e le due stanze dell'immenso Chillida sono un vortice di emozione pura, pulita, intensa.
Ma la stanza-corridoio con i Concetti Spaziali di Fontana (i meno conosciuti) e le due stanze dell'immenso Chillida sono un vortice di emozione pura, pulita, intensa.
Sunday, March 4, 2007
Thursday, March 1, 2007
Shooting
qui capita spesso di veder girare i film e le pubblicita'. Da lontano si intravedono le luci, i trucks e un gran via vai di persone. Solitamente si gira di notte per ovvi motivi logistici.
Le grandi produzioni rimangono fedeli alla mela (mentre le piccole si rifugiano a Toronto facendo finta che sia NYC: che fantasia) e in particolare a South Manhattan, il Finacial District. La vera e propria Gotham City. Spider Man III ha occupato per un mese le viuzze attorno alla Borsa, per intenderci.
Con snobismo il new torker chiede distratto di cosa si tratta senza alzare un sopracciglio.
A me sembra ancora una figata. E non me ne vergogno affatto.
Le grandi produzioni rimangono fedeli alla mela (mentre le piccole si rifugiano a Toronto facendo finta che sia NYC: che fantasia) e in particolare a South Manhattan, il Finacial District. La vera e propria Gotham City. Spider Man III ha occupato per un mese le viuzze attorno alla Borsa, per intenderci.
Con snobismo il new torker chiede distratto di cosa si tratta senza alzare un sopracciglio.
A me sembra ancora una figata. E non me ne vergogno affatto.
Neve, in ritardo
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