Tutti quelli che mi conoscono sanno della mia moderata passione per Simenon. Ieri sul Corsera On line trovo questo bell'articolo di J. Banville su di lui e sul suo "Cuore nero" [la sua anima "noir" insomma] [*]. Ne abbiamo parlato negli stessi termini tra amici decine di volte e si potrebbero scegliere anche molti altri esempi, oltre a quelli citati nell'articolo. Digressione. Lo stesso articolo e' vecchiotto, e' infatti uscito qui piu' di sei mesi fa [*], il giorno prima del mio compleanno per la cronaca. Mah.
Comunque quando leggo frasi come questa son contanto di aver fatto ancora una volta la scorta solo poche settimane fa:
“Scoprire un nuovo mondo, nuove persone, nuovi suoni e odori, nuovi pensieri, nuovi sentimenti, un mondo frenetico, formicolante, che non aveva a che fare con le gesta epiche e tragiche della letteratura, un mondo pieno di tutti i dettagli misteriosi e banali che non si trovano nei libri – il soffio di aria fredda in un lurido cortile, il vagabondo all’angolo di una strada, un negozio che rimane aperto a lungo dopo che tutti gli altri hanno chiuso, un ragazzo impaziente e nervoso che aspetta tutto agitato fuori del negozio di un orologiaio l’amico che lo condurrĂ verso un futuro nuovo e sconosciuto”.
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