Thursday, January 29, 2009

Partire col piede giusto

Dal NYT:

WASHINGTON —
President Obama fired a warning shot at Wall Street on Thursday, branding bankers “shameful” for giving themselves $18.4 billion in bonuses as the economy was spinning out of control and the government was spending billions to bail out many of the nation’s most prominent financial firms.

Qui l'articolo completo [*]

Ripreso anche dal Corsera on line [*]

Wednesday, January 28, 2009

Ossessioni [ho perso il conto]


Tutti quelli che mi conoscono sanno della mia moderata passione per Simenon. Ieri sul Corsera On line trovo questo bell'articolo di J. Banville su di lui e sul suo "Cuore nero" [la sua anima "noir" insomma] [*]. Ne abbiamo parlato negli stessi termini tra amici decine di volte e si potrebbero scegliere anche molti altri esempi, oltre a quelli citati nell'articolo. Digressione. Lo stesso articolo e' vecchiotto, e' infatti uscito qui piu' di sei mesi fa [*], il giorno prima del mio compleanno per la cronaca. Mah.
Comunque quando leggo frasi come questa son contanto di aver fatto ancora una volta la scorta solo poche settimane fa:
“Scoprire un nuovo mondo, nuove persone, nuovi suoni e odori, nuovi pensieri, nuovi sentimenti, un mondo frenetico, formicolante, che non aveva a che fare con le gesta epiche e tragiche della letteratura, un mondo pieno di tutti i dettagli misteriosi e banali che non si trovano nei libri – il soffio di aria fredda in un lurido cortile, il vagabondo all’angolo di una strada, un negozio che rimane aperto a lungo dopo che tutti gli altri hanno chiuso, un ragazzo impaziente e nervoso che aspetta tutto agitato fuori del negozio di un orologiaio l’amico che lo condurrĂ  verso un futuro nuovo e sconosciuto”.

Monday, January 26, 2009

Metafore calcistiche


Ho sempre avuto grossa stima per chi gioca fuori degli schemi, soprattutto dei miei [e ci mancherebbe, cazzo].
Diciamo pero' che preferisco quelli che non lo fanno a parole e alle spalle dei compagni di squadra.
In una domanda: Cassano o Maradona?



Tuesday, January 20, 2009

Un grande giorno

oggi lo studio si e' fermato e ci siamo riuniti quasi tutti al primo piano davanti allo schermo gigante per seguire la cerimonia in diretta.
le lezioni di democrazia e stile degli imperialisti americani continuano.
speriamo che qualcuno impari qualcosa.

Sunday, January 18, 2009

Gia' meglio



rispetto alla ciofeca uscita da pochi mesi questa e' una cosa piu' seria [Google G2 Phone].
Direi che trattasi di valida opzione al pensiero unico legato all'I-phone.
Pero' sembra sia sparita la keyboard e cio' non e' bene.

Saturday, January 17, 2009

La piu' grossa c****** dell'amministrazione Bush

Ha aumentato del 300% le tasse sul Roquefort [*].
Sono senza parole.

Bye Bye


Yep, "il piu' bello dei mari e' quello che non navigammo"
.
Vediamoci direttamente li', dove e' piu' profondo.

Good Luck

Tuesday, January 13, 2009

Obsessions [segnalazioni]

Cose random, come direbbe Doug [che saluto anche qui, a 'sto modo].

1. Financial Times weekend e' sempre di piu' una delle mie letture preferite. Segnalo due articoli sul cibo e dintorni. Questo sul culatello e vi prego di notare il nome del maiale: niente succede per caso [*]. E poi questo su il curatore folle di "Art of eating" [*]. Se non sapete che cos'e' "Art of eating", qui il sito [*].

2. Su vari blog ho letto che c'e aspettativa per la prima seria alternativa -snob- all'i-phone, dopo la delusione del telefono di google [just too ugly, man]: Palm Pre [*]. Bello e' bello. Snob e' snob. Ci penso

Sunday, January 11, 2009

Back in NYC

[Illustrazione di GiPi]

Rincoglionito il giusto, sono arrivato ieri sera sotto la neve, dopo 12 ore di volo da Istanbul piu' 1.5 ore alla f**** immigration. L'autista gentilmente messo a disposizione dall'ufficio, un indiano gigante e sorridente con barba e turbante, mi ha portato a casa mentre finivo il De Profundis di Genna sprofondato nel sedile.
Casa vuota, la topa arriva il 14.
Ho ripensato a scatti ai giorni in Italy, avanti e indietro sul fedele volvone tra affetti e affettati. Il calcetto di natale, le parole scambiate, gli abbracci, gli sguardi, i libri, i film. E i pranzi e le cene. De Andre' e Kusturica. I Lambchop. Giangiacomo Feltrinelli. La Sambuca e il Piston del Poggiarello. Le discussioni e il malinconico refrain su un paese che non va. Alcune promesse e l'idea di un manifesto.
Il Concerto del 31 con la neve fuori dal Municipale. Lo sguardo corto di certe persone e quello lunghissimo di altre. La cena del 31 che grazie a dio non finiva mai e i campari ruspanti.
E la anche la cena da Nicola [mamma mia], la visita di Ryo e il tour tra Milano, Cremona, Piacenza, Bacco, Arcello, Brescia ... tra nebbia, neve e galaverna. Le camicie su misura e i cotechini vaniglia. La torta sabbiosa della zia nanda. Le parole dolci della nonna con fiammate di saggezza [perche' hanno tutti paura? la miseria non ha mai ucciso nessuno]. L'intelligenza di PGB. Tutti gli amici. Mi vien solo da dire "grazie" e poi monta la rabbia perche' la parte migliore del nostro malandato paese e' quella che non appare mai. Ed e' quella che mi manca.

Istanbul e' stato lavoro e basta con la solita camera di lusso piu' grande di casa mia dove si tornava sfiniti alle 11 tutte le sere dopo riunioni e cene a non finire. Dal finestrino del van ho visto una citta' viva e un po' folle sospesa tra tra minareti, gatti e salite improbabili. Un ottimo vino dal sud est della Turchia che si chiama "occhio di bue". E un bosforo che inquieta e seduce. Sembra che in quella citta' si sia gia' vissuto quello che ci gira intorno in questi anni.
Ora esco, che mi tocca un Dim Sum come dio comanda.
Back on track.