Friday, February 8, 2008

2001 a space odyssey [1968]

grazie a F. [sempre e comunque] ieri sera ci siamo [ri]visti quel capolavoro di quel geniaccio folle di Stanley Kubrick.
a differenza di quando lo guardai a spizzichi e bocconi da adolescente brufoloso e pretenzioso l'ho guardato con attenzione rimanendo letteralemnte a bocca aperta.
Alcune sequenze sono una miscela geniale di immagini in movimento e musica che andrebbero proiettate nei musei di arte contemporanea.
Se e' vero come dice P. che e' in qualche modo commovente e ingenuo il modo di guardare al futuro nei suoi aspetti tecnologici [era 40 anni fa, comunque. Voglio dire, mica facie eh] e' pur vero che quegli aspetti diventano secondari a mio avviso rispetto al taglio scelto dal genio.
Cioe' questo qui arriva a spara il capolavoro nel genere fantascienza dicendoci che alla fine l'odissea nello spazio e quindi la fantascienza stessa non e' altro che un viaggio dentro noi stessi. L'Ulisse omerico e' ancora li' a dettare la strada in filigrana.

Ovviamente appena finito il film, inebetito anche dallo shock estetico, non avevo capito nulla ... ci ha pensato F. a spiegarmi le cose come accade spesso. Ed ancora stordito mi piace lasciar vagare pensieri pigri in quel mix visionario di psicadelia e umanesimo che sembrava fantascienza.

2 comments:

Anonymous said...

leggi qui: http://scorpion.splinder.com/post/15832374#comment

Come la chiamiamo? Coincidenza? Sincronicità junghiana? Congiuntura spazio-temporale? Idem sentire?

O °
L
___
__/

achab said...

simpatia?
fratellanza?

;)

abbaccio, as usual