grazie a F. [sempre e comunque] ieri sera ci siamo [ri]visti quel capolavoro di quel geniaccio folle di Stanley Kubrick.
a differenza di quando lo guardai a spizzichi e bocconi da adolescente brufoloso e pretenzioso l'ho guardato con attenzione rimanendo letteralemnte a bocca aperta.
Alcune sequenze sono una miscela geniale di immagini in movimento e musica che andrebbero proiettate nei musei di arte contemporanea.
Se e' vero come dice P. che e' in qualche modo commovente e ingenuo il modo di guardare al futuro nei suoi aspetti tecnologici [era 40 anni fa, comunque. Voglio dire, mica facie eh] e' pur vero che quegli aspetti diventano secondari a mio avviso rispetto al taglio scelto dal genio.
Cioe' questo qui arriva a spara il capolavoro nel genere fantascienza dicendoci che alla fine l'odissea nello spazio e quindi la fantascienza stessa non e' altro che un viaggio dentro noi stessi. L'Ulisse omerico e' ancora li' a dettare la strada in filigrana.
Ovviamente appena finito il film, inebetito anche dallo shock estetico, non avevo capito nulla ... ci ha pensato F. a spiegarmi le cose come accade spesso. Ed ancora stordito mi piace lasciar vagare pensieri pigri in quel mix visionario di psicadelia e umanesimo che sembrava fantascienza.
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2 comments:
leggi qui: http://scorpion.splinder.com/post/15832374#comment
Come la chiamiamo? Coincidenza? Sincronicità junghiana? Congiuntura spazio-temporale? Idem sentire?
O °
L
___
__/
simpatia?
fratellanza?
;)
abbaccio, as usual
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