Sunday, July 15, 2007

Three Philosophers

Sara’ colpa della birra che da il titolo al post, “the preferred drink for all mental travelers”.
Pero’ stasera ho filosofeggiato un po’, aprendo duemila parentesi senza chiuderne una, ovviamente.
Mi son messo li’, spalleggiato dalle mie stelle polari (rinfrescate dalle recenti comunicazioni), il fratellone e i tre amici fraterni di sempre e poi ci ho aggiunto anche i tre piu’ recenti (ma sempre aged), di amici, per non sbagliare.

Le cose di tutte i giorni, noiose, prevedibili o inaspettate ti pongono continuamente di ri-posizionarti. Snob radicale tutto d’un pezzo, rigido e con un occhio aperto ad un sano individualismo anarchico o aperto e flessibile progressista con l’obiettivo della governabilita’ (e quindi della mediazione)?

Nel mentre di sottofondo scorrono i pezzi di Max Richter e poi quelli di Boards of Canada (grazie P. per la scoperta. Ascoltando e riascoltando, ho capito) che spingono verso la prima ipotesi e che seguono delle ottime cosce di pollo passate in padella (prima marinate e poi infarinate) con peperoni jalapeno e halabeno, olive nere. Che a loro volta seguono una camminata-biciclettata che mi ha portato alla riparazione del pedale, gratis, alla fine east di Canal Street (cioe’ dopo aver attraversato i cinesi, gli ebrei ortodossi – quelli rimasti -, i portoricani e gli afroamericani. Questa sarebbe una signora parentesi da ampliare, ma mi trattengo).

Le due opzioni, quelle prima della parentesi, si personificano in due persone, due amici, P. e L.. L. che ieri, il 14 luglio, la presa della Bastiglia, si sposa in un circolo Anpi sul mare, a Genova. E avrei voluto essere li’. E forse tutto questo nasce da questa assenza, mia. Cosi come le cosce di pollo nascono da un’ altra assenza (quella di F., che odia il pollo). E questo e’ un virtuosismo dialettico.
Ma dico, il 14 luglio in un circolo Anpi, “manchi solo tu”.
Dopo la telefonata ho pianto, un attimo.
E’ vero. L. mi ha sempre rimesso in pista dalle sbandate snobiste.
Il Festival, il progressismo, la real-politik, la governance.
No torri d’avorio, no isolamento, in mezzo alle gente a cambiare le cose, con entusiasmo e mediando i conflitti, senza rinuciare agli ideali.
Lui l’ha fatto, io no, se non attraverso il voto.
Anche per l’ultimo discorso di JFK Veltroni mi ha riportato all’ordine.

Beh insomma, lo confesso, adesso ho un’altra deriva snobista, ne ho bisogno. Devo allontanarmi per riflettere, per ricercare, da solo (in pochi) qualcosa.
Non e’ una deriva politica, quanto esistenziale.
Devo alzare il tiro, essere meno conciliante e piu’ distaccato.
Non voglio perdere tempo utile.
E’ l’ultimo strappo e voglio pedalare un po’ da solo, o meglio in due.
La borraccia e’ una sola per due ma bastera’, anzi ne porteremo a casa un po’ se saremo capaci di non distrarci dietro alle cose senza contenuto che luccicano e che portano fuori strada.
Poi alla fine, ma solo se ci sara’ tempo, passero’ a raccogliere quelli finiti a canale.

[che poi magari finisco anarchico e la facciamo finita cosi', vero Panpot? Cosi' non devo neppure passare a prendere quelli finiti nel canale, o no? che poi il canale dipende da dove lo si guarda]

4 comments:

Anonymous said...

In qualita di mancante, finito a canale, lontano, costretto volentieri, sono con te nel rammarico. Discutiamo e ridiscutiamo pure le posizioni, varie e molto eventuali. Che tanto certi punti ormai non si smuovono piu, tanto sono incrostati, nel bene e nel male. E arrivederci a presto, anche.

grosrat said...

voglio stare anch io li in zona, perso piu che mai. e vedere baffi, paglie e sorrisi. e sorridere

Anonymous said...

panpot: si arrivederci a presto che vuol dire settembre se non prendi un aereo prima tu ... ma dubito;) sara' l'occasione per ri-discutere e riabbracciarsi

grosrat: manca poco e ho detto tutto

Anonymous said...

Rammarico, tempo, disillusione. Sorridere. Vedi, l'unico segreto che conosco è quello di fare della fragilità potenza.

E viceversa.

Ma finirei per scimmiottare un gaucho che fumava i sigari e aveva l'asma.

Quel che è successo il 14 resterà tatuato. Perchè è roba di sguardi e telefonate. Con la vita, la morte e l'amore nell'aria. Fragile, potente.

A suo modo, leggero.

No, non mancava nessuno. C'eravate tutti.