Un blog deve avere ritmo. Quindi dopo i primi due veri post, che seguono la dedica, "alti" (presunti tali) prima lo sterminator e adesso perle di vita quotidiana con finale all'americana, "bassi".
Esco per fare la spesa e decido di trattarmi bene. Quindi mi dirigo verso Citarella su 6th Avenue (e 11th Street), dopo un abortito tentativo di laundry. Arrivo e improvviso un po' di spesa random. Prendo un sacchettino dal mazzo vicino a una bellissima coppia di vecchietti supernewyorker. Me ne rimangono in mano ovviamente una dozzina. Tento di riparare il danno provocato infilando gli 11 sacchetti inutili sul gancio. La vecchietta mi guarda divertita sorridendomi. Mi sento in dovere di spiegare: "they were too many ..., sorry". Lei mi schiaccia l'occhio (da quanto tempo qualcuna/o non vi schiaccia l'occhio? Ho come la certezza che sia passato di moda) e con aria complice: "I won't say anything, don't worry". Mi scappa da ridere e me ne vado soddisfatto. Ovviamente la spesa lievita ripsetto alle reali necessita'. Arrivo alla cassa e realizzo di non avere il portafoglio. Bestemmie e scuse, chiedo di tenermi li' la borsa che torno in 20 minuti. Casa, altre bestemmie, portafoglio. Pago e esco. Mi fermo alla Pharmacy e vedo una imperdibile offerta in vista del Superbowl di domani. 12 Heineken a 12.99. Quasi come un "six" (come chiamano la popolarissima confezione da 6 birre). Acquisto. Il tipo alla cassa: "Only this? And what about your friends? This is just enought for you ... It's Superbowl weekend maaan!!".
Eh gia' domani e' Superbowl. Colts-Bears. So American.
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