Wednesday, February 4, 2009

Recessione ....

Alcuni segnali da NYC:

- la fila da Trader's Joe al Sabato [coda fuori dal supermercato per entrare e poi dentro coda infinita per pagare tra i reparti con tanto di omino con cartello "line starts here"]
- le ragazze che camminano durante il weekend senza le consuete 3-4 borse di scarpe-accessori-vestiti. camminano ancora, ma senza borse
- i ristoranti senza coda per sedersi e con cene a prezzo fisso da 20$
- in studio tutti mangiano davanti al monitor con la "schiscetta"
- tutti lavorano come bestie e in silenzio
- si prende il taxi con estrema facilita'
- la percentuale di amici e conoscenti licenziati aumenta di giorno in giorno
- le leggende metropolitane sul numero di licenziati si moltiplicano
- prima per avere un contratto per il cellulare o per il cable c'era il deposito e si era legati per due anni minimo: ora non non c'e' il deposito e si puo' chiudere il contratto dopo due settimane
- si va sempre piu' spesso a casa di amici
- si beve meno champagne

Tornano alla mente le parole del carissimo maestro:

Alla fine della baldoria c'era nell' aria un silenzio strano,
qualcuno ragliava con meno boria e qualcun altro grugniva piano;
alle sfilate degli stilisti si trasgrediva con meno allegria
ed in quei visi sazi e stravisti pulsava un' ombra di malattia.
Un artigiano di scoop forzati scrisse che Weimar già si scorgeva
e fra biscotti sponsorizzati videro un anchorman che piangeva
e poi la nebbia discese a banchi ed il barometro segnò tempesta,
ci risvegliammo più vecchi e stanchi, amaro in bocca, cerchio alla testa...

Il mercoledì delle Ceneri ci confessarono bene o male
che la festa era ormai finita e ormai lontano il carnevale
e proclamarono penitenza e in giro andarono col cilicio
ruttando austeri: "Ci vuol pazienza! Siempre adelante ma con juicio!"
E fecero voti con faccia scaltra a Nostra Signora dell' Ipocrisia
perchè una mano lavasse l' altra, tutti colpevoli e così sia!
E minacciosi ed un po' pregando, incenso sparsero al loro Dio,
sempre accusando, sempre cercando il responsabile, non certo io...

1 comment:

BODA said...

"Nostra signora delle iposcrisie" da Parnassius Guccinii - 1994.

Capolavoro Assoluto!
Oggi come ieri, e sempre più attuale.

Chapeau,
Boda