tra madrid, barcellona (giusto una notte) e back in the city.
buone, ottime notizia da madrid mentre eravamo gia' a barcellona.
da una settimana non fumo, ma si e' festeggiato con un montecristo n5. mica male. tra parentesi l'embargo degli stati uniti contro cuba e' ancora pienamente a regime e su tutti i passaporti americani c'e' scritto a caratteri cubitali. quindi i sigari cubani sono ancora altamente illegali (cosi come i rum ... cioe' la bacardi adesso ha sede alle bahamas e cose cosi'). c'e' bisogno di commentare? E lo dico rigirandomi un Cohiba tra le dita.
buoni sapori in terra spagnola come sempre ... da segnalare la "cococha" di baccala' alla griglia in un ristorante basco di madrid. Innaffiata dal solito avvolgente e soprendente Roda I Reserva.
la cena di barcellona e' stata condita anche dai parenti di J., catalani emigrati in messico (come la sua famiglia d'altronde) per la persecuzione di franco. gente bella e colta (si e' parlato di Fragole e cioccolato, de La vita degli altri, di Almodovar e del Labirinto di Pan. Al Brandy mi parlavano in catalano di Moliere in lingua originale e devo dire che un po' mi sono perso) che ha fatto una Resistenza orgogliosa, lanciando pure qualche motolov alle ambasciate spagnole di franco. E che tifano ancora per Fidel e parlano con gli occhi lucidi del Che.
Cazzo, cazzo, cazzo.
Rutelli, ma va a cagare.
E ora qui nella citta', un po' stordito. Ci sono i 34 da festeggiare. Oggi sopralluogo e poi si decide.
Besos.
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