Wednesday, May 30, 2007

Due recensioni del B-day's party ...

Jgor e lo Zio d'America.

Qui

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e qui

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Gugol

beh se volete vedere dove abito ... adesso e' veramente semplice.
La nuova opzione "Street view" direi che e' molto cool.
Provare per credere.

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Tuesday, May 29, 2007

Hai voluto la bicletta?

eccola. la mia nuova compagna di viaggio da parte della migliore di sempre e non solo di viaggio.
qualche problema logistico a cavallo del dinner party ma il super del building, Carlos, mi ha promesso che fara' spazio nel basement.
domani lo richiamo. non me lo dimentico di certo.

Un party lungo 9 ore, anzi qualche giorno


e' stata dura ma ne e' valsa la pena. cucinare per 16 non e' semplice anche se hai a disposizione una cucina vera (o meglio un intero ristorante).
sabato il sopralluogo al Jefferson e poi la decisione: si fa.
dopo due ore stavo comprando tre conigli e un foie gras in Bleecker Street. poi c'e' stato l'invito e poi la spesa a tappe. con una bellissima parentesi (il mio regalo) orchestrata da F, domenica.
il vino, i dettagli, le posate, la playlist.
lunedi alle 12.30 ci siamo appropriati del locale. solo io e F. abbiamo pulito, lavato, scopato (con la scopa), preparato il dessert. alle 5 il locale era pronto. F e' andata a farsi una doccia a casa. io son rimasto e ho aspettato il suo ritorno con la camicia pulita e i jeans che non ho mai indossato. son rimasto con i cargo short, la lacoste sudata e le converse purcell.
alle 6 i primi arrivi e i primi lycee martini al bar, i primi bicchieri di prosecco.
alle 7, con gli ospiti al completo ho iniziato a cucinare sul serio.
antipasto: indivia tagliata in due e passata in padella (finita con olio di Pianogrillo crudo e bottarga in polvere)avvolta con prosciutto di parma.
primo: risotto ai funghi della valnure
primo: carbonara
secondo: coniglio saltato in padella e poi stufato con olive nere e capperi. servito con una scaloppa di foie gras.
dessert: fragole ricoperte di cioccolato bianco e spicchi di arancia ricoperte di fondente [creazione di F].
tutto cucinato e consumato (con sporadici applausi) in diretta dalle 7 alla 10.30.
poi tante chiacchiere e tanti vini.
i migliori son stati quelli della borgogna e un amarone dello zio d'America.
i regali son stati azzeccati e mi son quasi commosso per l'affetto.

siamo rimasti circa la meta' al bar, lycee martini e danze fino alle 3 del mattino.
mi son presentato in studio all'ora di pranzo approfittando della contemporanea assenza dei due boss of mine.
alle 6.30 ci siamo ritrovati ancora al Jefferson per le pulizie che fanno parte del rito di espiazione da sempre.
da arcello in poi, per intenderci.
P e S, amici fidati ci hanno aiutato.
S, proprietario del ristorante (ancora per poco) e chef ci ha poi invitato a cena giusto next door al Cafe Asean (sempre suo).
alle 10 siamo arrivati a casa, stanchi e felici.
4 giorni dopo.


E' mancato qualcuno che era lontano e anche qualche niuorcher ma per me eravate tutti li', bastardi [spiego pure che l'invito e' stato un gioco di 5 minuti per quel che riguarda i nomi e qualcuno e' stato dimenticato, nella colonna di sinistra. su su su, era solo un gioco]



Sunday, May 27, 2007

My birthday

come se ci foste tutti.
e se cliccate sull'immagine leggete meglio.

[grazie PV o HI]

Saturday, May 26, 2007

One more (di week intensa)

tra madrid, barcellona (giusto una notte) e back in the city.
buone, ottime notizia da madrid mentre eravamo gia' a barcellona.
da una settimana non fumo, ma si e' festeggiato con un montecristo n5. mica male. tra parentesi l'embargo degli stati uniti contro cuba e' ancora pienamente a regime e su tutti i passaporti americani c'e' scritto a caratteri cubitali. quindi i sigari cubani sono ancora altamente illegali (cosi come i rum ... cioe' la bacardi adesso ha sede alle bahamas e cose cosi'). c'e' bisogno di commentare? E lo dico rigirandomi un Cohiba tra le dita.
buoni sapori in terra spagnola come sempre ... da segnalare la "cococha" di baccala' alla griglia in un ristorante basco di madrid. Innaffiata dal solito avvolgente e soprendente Roda I Reserva.
la cena di barcellona e' stata condita anche dai parenti di J., catalani emigrati in messico (come la sua famiglia d'altronde) per la persecuzione di franco. gente bella e colta (si e' parlato di Fragole e cioccolato, de La vita degli altri, di Almodovar e del Labirinto di Pan. Al Brandy mi parlavano in catalano di Moliere in lingua originale e devo dire che un po' mi sono perso) che ha fatto una Resistenza orgogliosa, lanciando pure qualche motolov alle ambasciate spagnole di franco. E che tifano ancora per Fidel e parlano con gli occhi lucidi del Che.
Cazzo, cazzo, cazzo.
Rutelli, ma va a cagare.

E ora qui nella citta', un po' stordito. Ci sono i 34 da festeggiare. Oggi sopralluogo e poi si decide.
Besos.



Saturday, May 19, 2007

Week intensa

una settimana intensa. sul lavoro e fuori dal lavoro. alti e bassi. cuspidi. vertici. uno dei punti alti si e' toccato sicuramente martedi' sera. Con F. finalmente al Blue Ribbon. Finalmente il Plateau diviso in due, bevendo Chablis. Il Plateau e' una invenzione del diavolo. Un livello di ostriche, baby capesante e vongole su ghiaccio tritato. Tutto crudo. Il secondo livello invece, crostacei: gamberi, scampi, granchi e mezza aragosta. Un viaggio dei sensi. Pensieri che salpavano lontani e vicinanze che hanno sfiorato anche gli abissi. Poi, le rive sicure.
Una cena con S. e una con la dangerous couple per celebrare i 35 di R. ... meat fondue a casa nostra con filetto e sirloin steak in abbondanza. Pinot Noir di Borgogna e Amarone dello zio d'America.
Anche intermezzi mondani visto l'approssimarsi dell'ICFF, sorta di Salone del Mobile Oltreoceano. Che snobbero' bellamente. Senza sensi di colpa.
Frullano per la testa paralleli tra Adamsberg, Fellini e Simenon ma manca la voglia di approfondire. Me lo metto qui, cosi' magari mi ricordo.

Sunday, May 13, 2007

Williamsburgmania

questa settimana il tempo e' scappato in un attimo. Martedi' sera party molto cool nel UES grazie al fratello di S., di passaggio a NYC ma con un network di amici ancora notevole (adesso vive a Shangai dopo 3 matrimoni 3 e 12-13 anni qui). Appartamento kitsch con specchi e con pareti rosa confetto ma con una vista di midtown da urlo. Gustata con un paio di paglie in solitaria sul terrazzo. Poi con gruppo ristretto tappa a Korea Town per i noodle di mezzanotte inoltrata e conseguente invito sempre del fratello di S a continuare il party in un altro loft dove si fermava a dormire. A due isolati da li'. Fuori the hell e sentro the heaven. Loft magnifico con vasca sui piedini nella living, tende, e spazio, tanto spazio. Oggetti magnifici. Di questa stordita fashion designer di Shangai appunto. Che e' famosa e che era li' ma della quale non ricordo ovviamente il nome. Sul finire ho realizzato che ero l'unico non asiatico. Mattino dopo sveglia lisciata altrettanto ovviamente e giorno off per andare a prendere F, finally.
Champagne rose', ostriche e linguine con le vongole per cena.
Il paradiso esiste ed e' qui in terra, basta cercarlo.
Venerdi' e Sabato e Williamsburg appunto. Venerdi' ancora per studi e Tacos. Stavolta lo studio di un venezuelano ossessionato dalla corrida. Lavori interessanti. Prima tappa in una drogheria con un retro dove si preparano ottimi tacos e dopo cena a Bonita, uno dei miei favoriti. Messicano. Con tutta la truppa a parlare un po' di tutto. Sabato riposo e poi via sul roof di Y. per un barbecue multietnico. Io e F. siamo stati con un tedesco e con un gruppo di argentini. Roof e loft bellissimo, again.
Passagio di corsa da L., party con enclave italiana, dove i lavori erano gia' avanti e noi gia' stanchi.
Oggi, domenica, cazzeggio totale.
Ed io realizzo che voglio solo due cose.
F qui e un loft.
Not that easy, I know.
I'm working on it.

F e' arrivata

cosi' la smetto di passare le domeniche a fare "recover" sul tetto di casa, dove avevo appena scoperto che il wireless funziona.
Felice e contento, in estrema sintesi.

Monday, May 7, 2007

Sabato: il viaggio del coniglio

Venerdi' pesce, Sabato gita con lo zio d'America e R. L'avevo detto che era una dangerous couple.
Nel Bronx per vedere la rinomata ed autentica Little Italy. Di sicuro non e' turistica visto che ci vuole un'ora di subway e quindici minuti a piedi attraverso un paesaggio da Bronx, appunto.
Sembra di stare in Italia 20 anni fa. Nel Sud dell'Italia, per la pasticceria. La maggior parte dei negozi e dei ristoranti e' gestita da ruspanti italoamericani, simpatici.
In pescheria si possono mangiare vongole ed ostriche crude, sul marciapiede. Ovviamente non ci siamo fatti sfuggire l'occasione. Pranzo con cucina casalinga non male e infine la spesa: pasta del Cav. Cocco, pane, olive, capperi, salsicce e ... coniglio.
Un coniglio intero.
Cena da R. a Brooklyn (riatrraversata tutta l'isola per la seconda volta), coniglio con olive nere e capperi. Me lo sono re-inventato in padella causa problemi col forno (mai usato prima ovviamente). Ottimo. Salsicce al vino rosso a chiudere.
Tanti drinks e risveglio difficile.

Metti un giovedi sera a Williamsburg [2]

... ci siamo poi diretti all'openstudio dell'amico di Lluis, Norman Mooney. Atmosfera piacevole e opere interessanti, molto interessanti. Sono lastre di aluminnio lavorate solo col fumo di torce speciali. In foto non rendono. C'e' anche il suo sito, qui [*].
Cena nei dintorni, non da Bonita come programmato (long line) ma al PT, ristorante napoletano niente male davvero.
E per chiudere, alle 23.59 Spiderman III con J. (I.).
Il mattino dopo, una sofferenza.

Sunday, May 6, 2007

Metti un giovedi' sera a Willimsburg [1]

Per iniziare siamo passati per lo studio di Lluis a vedere gli ultimi lavori. Un personaggio. Ci ha poi scorrazzato in giro per Brooklyn con il suo range rover.
Qui il suo sito [*]. Ne vale la pena, anche solo per la prima immagine.