Monday, June 30, 2008
Governor Island Art Picnic [un successo]
Eliasson e Byrne. In mezzo chiacchiere, panini e blanc de blancs [grazie a R. che l'ha occultato in una bottiglia di san pellegrino visto che l'alcol e' vietato sull'isola]. Sole e poi tempesta.
Non ci siamo fatti mancare niente.
Florent Farewell
ora e' proprio chiuso. Io non ci sono andato a vedere/celebrare la fine. mi sembrava un po' macabro anche se sembra che sia stato in realta' molto divertente.
la foto sopra e' tratta da Eater.com, qui il link dell'articolo [*].
Ne ha parlato ovviamente anche il NYTimes con un bell'articolo dopo quello nel quale si annunciava la chiusura [*].
la foto sopra e' tratta da Eater.com, qui il link dell'articolo [*].
Ne ha parlato ovviamente anche il NYTimes con un bell'articolo dopo quello nel quale si annunciava la chiusura [*].
Un altro posto che chiude e' un piccolo cinese take away, per lo stesso motivo [affitto che passa da 4.000$ a 15.000$ al mese ...], su Bleecker. Ancora su Eater.com [*].
Va beh qui sembra ormai un necrologio continuo, ma e' per darvi l'idea in che cosa vogliono trasformare una delle citta' piu' interessanti del mondo che deve [doveva] la sua fama alle differenze e contraddizioni che la animano e che l'hanno sempre animata. La citta' che non dorme mai di questi giorni vuol dire semplicemnte che lo Starbucks rimane aperto 24h ...
Resistere, resistere, resistere: il picnic di Sabato su Governor Island per vedere da vicino le cascate di Eliasson e per tornare ad ascoltare l'installazione di David Byrne. A breve il reportage.
Tuesday, June 24, 2008
Cool guys (sara' una serie)
Alain de Botton parla di architettura senza essere un architetto.
Trovo sempre piu' persone non architetti che dicono cose intelligenti e non scontate sull'architettura e la citta'.
Qui il video-intervista per Monocle [*]
Trovo sempre piu' persone non architetti che dicono cose intelligenti e non scontate sull'architettura e la citta'.
Qui il video-intervista per Monocle [*]
Friday, June 20, 2008
Friday night tips
Qui a NYC e' difficile definire il Venerdi' sera, se mai ce ne fosse il bisogno, si intende. Soprattutto d'estate. Perche' di solito il "Venerdi' sera" e' il giovedi'. Pero' d'estate in pochi lavorano il Venerdi' [ed io sono tra questi]. E quasi tutti se na vanno dalla citta' al Giovedi' sera per andarsene agli Hamptons, a Fire Island oppure Upstate.
Ricapitolando d'estate il Venerdi' sera andrebbe spostato al Mercoledi' [Wednesday], che pero' pare un po' troppo a tutti.
Insomma al Venerdi' se non sei via sei un po' in una terra di mezzo, quasi una specie di Domenica sera in citta' normali, oppure Sabato. Mi son perso.
Beh insomma si ha voglia di fare qulcosa, non crazy ma cool.
Noi ce la siam cavati con una bottiglia di Sancerre quasi ottima, 4 gamberoni fuori misura tenuti dritti dagli stecchini, 2 soft shell crab e 12 vongole giganti, passati in padella con peperoncino fresco, aglio, stecca di cannela e prezzemolo. Poco olio extravergine un po' speciale, vino bianco e sake buono a sfumare.
Unica sfiga: la super padella in stainless steel appena comprata non sta in forno quindi si opta per il return [non l'ho potuta usare e quindi mi sono arrabattato con la solita robaccia antiaderente].
L'avevo comprata per cucinare stasera ma soprattutto per cimentarmi nelle linguine allo scoglio [ah che nostalgia], da finire al forno, in padella.
Proprio ieri ho finito un Montalban d'annata che mi era rimasto indietro dalla notte dei tempi. Assassinio al Comitato Centrale. Che mi ha risvegliato voglia di partito, voglia di mandare un po' affanculo il PD con i Rutelli e le Binetti.
Ma poi, siccome i grandi ideali ci sono preclusi [come diceva il maestro Aldo per altre cose], mi e' rimasta la voglia di cibo e di vino. Un po' complesso, cerebrale e di gola allo stesso tempo, come quello di Pepe.
Non osando la trippa si e' andati sul pesce.
Il compromesso si insinua anche nel cibo.
Ma va bene cosi'. Domani tennis lungo il fiume. E poi a cambiare la pentola.
Aspettando gli azzurri, che a questo punto, soprattutto se penso al governo [ladro] ed in particolare al Ministro della Giustizia, non c'azzeccano proprio un cazzo col mio mood.
Metto su "Viva la Vida" dei Coldplay che secondo me, umilmente e grazie a Brian Eno -va detto- sta ai Coldplay soliti come "Guero" sta al Beck solito.
E vaffanculo. Se avessi un camino brucerei volentieri qualche libro.
Non servono a un cazzo, Pepe aveva ragione.
Paglia.
Rutto.
Monday, June 16, 2008
Yuppie scum
neighborhood rabblerousers gathered to tell the world that the word "yuppie" is still an effective insult. The Die Hard Yuppie Scum protest march against "real estate developers, landlords, yuppie scum, and [probably just for good measure] Republicans"
[*]
Thursday, June 12, 2008
L'acquario [...]
inizio con una parentesi. L'immagine di Manara puo' anche essere vista in animazione qui [*] ... ah quando si era adolescenti e si compravano i fumetti di Pazienza per darsi un tono e quelli di Manara per ... [lasciamo perdere].
comunque per dire che a NYC ci sono due Four Seasons. Uno e' l'hotel con annesso ristorante [e che ristorante] e bar. Progettato da I.M. Pei [...]. Tuti sanno della mia passione per l'altro, il Ristorante disegnato da Philip Johnson all'interno del Seagram di Mies.
Ma oggi parliamo del primo.
Cioe' se uno vuol passare due ore in un acquario umano davvero notevole deve andare al bar dell'hotel dalle 11 all'una circa, di notte ovviamente.
Vi troverete davanti uno spettacolo d'altri tempi.
Zoccole d'alto e medio bordo ovunque con approcci da film.
Gli uomini non capiscono piu' niente, i camerieri e le cameriere fanno finta di nulla [commissione] e le professioniste fanno il loro lavoro adescando possibili clienti in balia del Martini.
Sembra di stare tra le pagine di un libro di Simenon.
Si respira il vizio.
E tutti inalano grandi boccate, tra sorrisi compiaciuti.
comunque per dire che a NYC ci sono due Four Seasons. Uno e' l'hotel con annesso ristorante [e che ristorante] e bar. Progettato da I.M. Pei [...]. Tuti sanno della mia passione per l'altro, il Ristorante disegnato da Philip Johnson all'interno del Seagram di Mies.
Ma oggi parliamo del primo.
Cioe' se uno vuol passare due ore in un acquario umano davvero notevole deve andare al bar dell'hotel dalle 11 all'una circa, di notte ovviamente.
Vi troverete davanti uno spettacolo d'altri tempi.
Zoccole d'alto e medio bordo ovunque con approcci da film.
Gli uomini non capiscono piu' niente, i camerieri e le cameriere fanno finta di nulla [commissione] e le professioniste fanno il loro lavoro adescando possibili clienti in balia del Martini.
Sembra di stare tra le pagine di un libro di Simenon.
Si respira il vizio.
E tutti inalano grandi boccate, tra sorrisi compiaciuti.
Monday, June 9, 2008
obsession [del weekend]
opere recenti [recent works] by julian.
che, by the way, ha iniziato la sua carriera a NYC mandando al Whitney le sue opere d'arte tra due fatte di pane come un sandwich [ed e' sato preso per questo].
e ha poi fatto il cuoco in uno di quei club che non ci sono piu', uno dei preferiti di Andy e della sua banda, ovviamente.
Tutto torna.
[continua]
Saturday, June 7, 2008
Julian Schnabel [architetto]
non e' cosa nuova di questi giorni, Palazzo Chupi, nel senso che se ne parla ormai da un anno tra gossip, proteste e critiche. Dal WSJ [concentrato sul prezzo di vendita al piede quadrato ... 7.000$, cioe' 70.000$/mq] al New York Magazine [Bono compra o non compra?] passando ovviamente per Curbed.
pero' oggi correndo [si, correndo] sul fiume ci siam fermati a guardarlo per bene. e devo dire che mi piace. non so spiegarlo ma questo palazzo retro', un po' pasticciato e un po' strampalato, concepito da quel geniaccio di Schnabel, ha qualcosa di molto interessante. una boccata d'aria fresca rispetto a luxury condo tutti vetro e con un po' di ombretto qua e la' [cosa famo di storto?], se d'autore. non e' un caso che sia di un artista e non di un architetto.
gli interni sono in quello stile gia' collaudato da Schnabel al gramercy hotel e sono anch'essi contradditori, talvolta naif, eleganti e mai banali.
La chicca per gli interni e' forse la piscina nell'interrato [anche se ci sarebbe da spendere due parole sul size dell'ascensore].
Altre immagini qui [*] mentre qui un po' di foto del gramercy hotel [*].
Conclusione?
Nessuna, ve la butto li' e ci penso su ancora un po'.
pero' oggi correndo [si, correndo] sul fiume ci siam fermati a guardarlo per bene. e devo dire che mi piace. non so spiegarlo ma questo palazzo retro', un po' pasticciato e un po' strampalato, concepito da quel geniaccio di Schnabel, ha qualcosa di molto interessante. una boccata d'aria fresca rispetto a luxury condo tutti vetro e con un po' di ombretto qua e la' [cosa famo di storto?], se d'autore. non e' un caso che sia di un artista e non di un architetto.
gli interni sono in quello stile gia' collaudato da Schnabel al gramercy hotel e sono anch'essi contradditori, talvolta naif, eleganti e mai banali.
La chicca per gli interni e' forse la piscina nell'interrato [anche se ci sarebbe da spendere due parole sul size dell'ascensore].
Altre immagini qui [*] mentre qui un po' di foto del gramercy hotel [*].
Conclusione?
Nessuna, ve la butto li' e ci penso su ancora un po'.
Playing the building [sounds]
David Byrne fa suonare gli edifici. Ora e' il turno di New York, al Battery Maritime Building [da dove si prendono i traghetti per Governor Island]. Qui per chi ne vuol sapere di piu' [*].
Io per associazioni estemporanee son finito a Zumthor:
"Interiors are like large instruments, collecting sound, amplifying it, transmitting it elsewhere. That has to do with the shape peculiar to each room and with the surfaces of the materials they contain, and the way those materials have been applied"
Peter Zumthor "Atmospheres" Birkhauser
Io per associazioni estemporanee son finito a Zumthor:
"Interiors are like large instruments, collecting sound, amplifying it, transmitting it elsewhere. That has to do with the shape peculiar to each room and with the surfaces of the materials they contain, and the way those materials have been applied"
Peter Zumthor "Atmospheres" Birkhauser
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