Eliasson e Byrne. In mezzo chiacchiere, panini e blanc de blancs [grazie a R. che l'ha occultato in una bottiglia di san pellegrino visto che l'alcol e' vietato sull'isola]. Sole e poi tempesta.
Non ci siamo fatti mancare niente.
Era solo un occhio, ma che occhio! (Picasso su Monet?)
Un altro posto che chiude e' un piccolo cinese take away, per lo stesso motivo [affitto che passa da 4.000$ a 15.000$ al mese ...], su Bleecker. Ancora su Eater.com [*].
Va beh qui sembra ormai un necrologio continuo, ma e' per darvi l'idea in che cosa vogliono trasformare una delle citta' piu' interessanti del mondo che deve [doveva] la sua fama alle differenze e contraddizioni che la animano e che l'hanno sempre animata. La citta' che non dorme mai di questi giorni vuol dire semplicemnte che lo Starbucks rimane aperto 24h ...
Resistere, resistere, resistere: il picnic di Sabato su Governor Island per vedere da vicino le cascate di Eliasson e per tornare ad ascoltare l'installazione di David Byrne. A breve il reportage.